Turismo ed eventi sportivi il binomio del suo core business, Claudio Fantini personalità di rilievo ed imprenditore di successo della riviera Romagnola si racconta in queste righe, dal passato al presente, ma sempre e da sempre focalizzato sul futuro.
L’Emilia Romagna è una regione ricchissima dal punto di vista ambientale, culturale ed enogastronomico e questo è già un valore aggiunto da tenere in considerazione. Credo che chi nasca in questa terra abbia, possiamo dire, una sorta di innata “vocazione all’ospitalità”, alla quale vanno aggiunti l’intraprendenza e il senso pratico tipici romagnoli. Il turismo è stato da sempre il settore in cui ho voluto investire da un lato perché, come accennavo in precedenza, si trattava di proseguire una tradizione familiare, dall’altro perché volevo realizzare qualcosa di nuovo, un progetto trasversale che potesse rispondere alle necessità dei clienti che oggi cercano proposte sempre più complete e personalizzate. Se oggi il Fantini Club rappresenta un punto di riferimento per il turismo balneare e sportivo in Italia significa che stiamo rispondendo nel modo giusto a questa sfida.
È una storia che ha radici profonde la mia, devo infatti ai miei genitori Antonio e Fiorina l’intuizione di sviluppare nel 1959 uno dei servizi più rappresentativi della nostra Riviera con l’allora Bagno Fantini. Sotto la loro gestione la spiaggia si è trasformata da luogo in cui oziare in famiglia a ritrovo per giovani pieni di energia, con la voglia di divertirsi e fare sport. E’ mamma Fiorina, infatti, a pensare di montare una rete da pallavolo per gli ospiti, iniziando la tradizione di beach games nella spiaggia Fantini. Dagli anni ’80 fino ad oggi il mio obiettivo è stato creare un luogo di incontro per sportivi, amanti del benessere e del buon vivere. Oggi, infatti, il Fantini Club è un punto di riferimento, non solo per i suoi servizi in spiaggia, ma anche per l’organizzazione di eventi con il gruppo Sportur. L’idea è offrire un servizio davvero unico e completo, con l’apertura del club per oltre 200 giorni l’anno (da marzo a ottobre), un ricchissimo calendario di eventi, il centro benessere sulla spiaggia, Fantini Wave Spa, e tante altre iniziative e novità che hanno reinventato il modo di vivere la spiaggia. A sostegno di questo progetto a 360° nel 2010 è nato Sportur Club Hotel: il primo vero concept hotel pensato per chi ama lo sport e la vita attiva che si trova proprio di fronte al Fantini Club. Cura di sé, energia e salute, amore per lo sport e divertimento (che abbiamo riassunto oggi nell’iconica espressione “High Quality Lifestyle”) sono i valori che da sempre hanno ispirato i miei progetti nell’ottica di proporre un’esperienza davvero unica che possa dare slancio e valore al turismo balneare e sportivo a Cervia.
Viviamo in un mondo dinamico e in continua trasformazione, pensare che esista un qualche settore che non sia sensibile a questo trend è un errore strategico imperdonabile. Nel turismo, nello specifico, si riflettono da sempre costumi, mode, esigenze diverse a seconda dell’epoca storica, del paese di provenienza, del target specifico di riferimento e molte altre variabili. Credo che per alcuni, e non parlo solo del territorio, il turismo rappresenti ancora, tuttavia, un’entità statica. Io penso, all’opposto, che fare turismo significhi soprattutto offrire servizi e la mentalità dev’essere quella di ampliare il più possibile il ventaglio delle proposte. Se vogliamo dirla con un gergo sportivo: “attaccare il tempo”, ovvero giocare d’anticipo e prevedere la prossima giocata. Per quanto riguarda la mia realtà, ad esempio, negli anni non solo ho dovuto sviluppare le strutture in modo tale da arricchire e valorizzare maggiormente l’offerta ma anche integrarle tra loro con l’intenzione di proporre un ventaglio di possibilità trasversali che potessero soddisfare una domanda in continua evoluzione. Dal punto di vista dei grandi eventi sportivi, ad esempio, nell’84 proprio al Fantini Club si è disputato il primo torneo ufficiale di beach volley in Europa e il prossimo settembre ospiteremo il primo Ironman in Italia. Si tratta sicuramente di lungimiranza ma soprattutto di passione.
40 anni fa il cliente voleva un piatto di spaghetti e un ombrellone, oggi chiede il crudo e la spa vista mare. Tuttavia, trovare un’unica combinazione replicabile per tutto l’insieme-clienti è impossibile e sarebbe strategicamente un errore. Pensiamo alle famiglie in vacanza ma anche ai gruppi di amici, alle coppie e ai clienti abituali: ognuno ha le proprie esigenze e i propri desideri da soddisfare. Proporre un’offerta ricca che possa rappresentare un valore per tutti i soggetti è un requisito fondamentale per chi vuole fare turismo ad un certo livello. Oggi ci sono alcuni concetti-chiave che devono guidare e ispirare qualsiasi programmazione turistica: unicità dell’esperienza, condivisibilità, emozione.
Concentriamoci sul futuro! Credo che la Romagna sia una terra dal potenziale straordinario dove il turismo può sviluppare grandi progetti. Chiaramente perché questo possa avvenire servirà la collaborazione di tutti, amministratori locali, imprenditori e cittadini, affinché i sogni possano trasformarsi in realtà ancora più belle di come le avevamo immaginate. Pertanto, vincerà chi saprà essere sempre attento ad intercettare il cambiamento della domanda e sarà capace di soddisfarla.
Due-tre anni fa alla presentazione di un nostro triathlon sprint dissi al microfono che il grande sogno sarebbe stato portare un Ironman full distance a Cervia, bhè nel giro di poco tempo… la scorsa estate ci ha contattato Total Training ed oggi eccoci qua a parlare di quel sogno diventato realtà.
Gli eventi sportivi sono da sempre un marchio di fabbrica del Fantini Club e portare grandi eventi come i Campionati Assoluti di Beach Volley, la Bobo Summer Cup. L’Ironman full distance (il primo in Italia di questo circuito mondiale) conferisce sicuramente un valore aggiunto alla nostra già ricchissima offerta. Per noi lo sport rappresenta un elemento chiave e nell’ottica di offrire sport a 360° l’Ironman rappresenta il massimo “prodotto” per gli appassionati di questa disciplina, gara di caratura mondiale, atleti e famiglie provenienti dall’estero, disposti a viaggiare molto per soddisfare la propria voglia di sport e relax pre/post gara.
Dal momento in cui la decisione è stata presa e c’è stata l’ufficialità abbiamo iniziato a confrontarci con gli amministratori pubblici di Cervia, della regione Emilia Romagna e con il loro supporto ci siamo attivati per iniziare la programmazione dell’evento nel migliore dei modi, con mesi di anticipo, per prepararci al meglio a questo evento già sold out. Questa è sicuramente una grande soddisfazione. La risposta degli appassionati è stata addirittura superiore alle nostre aspettative, per quanto fin dall’inizio abbia creduto fortemente in questo progetto perché ci vedevo un potenziale straordinario. Io credo che se tutti i soggetti coinvolti ci credono e ci crederanno sempre di più, questo evento potrebbe presto diventare un punto di riferimento a livello mondiale.
L’ evento sarà ciclico (l’accordo è infatti di almeno 3 anni) pertanto creando l’idea dell’ ”appuntamento” ci auguriamo che chi parteciperà quest’anno possa vivere un’esperienza che desidererà ripetere anche negli anni a venire. Questo significa che, se le strutture ricettive e la città stessa sapranno offrire un buon prodotto e lasciare un buon ricordo, gli atleti potrebbero voler ripercorrere l’esperienza partendo da punti di riferimento acquisiti per quanto riguarda alberghi, ristoranti, locali e via dicendo; tra l’altro non necessariamente solo in occasione dell’evento sportivo. Vi è poi il discorso relativo alle squadre straniere che parteciperanno, difficilmente amici e famiglie programmano grandi spostamenti per trascorrere solo un weekend fuori dal proprio paese ma spesso preferiscono fermarsi in zona almeno per l’intera settimana. Inoltre un utente soddisfatto è di sicuro la miglior pubblicità e questo potrebbe significare ampliare il parco clienti tramite il passaparola, in qualunque periodo dell’anno e per qualsiasi genere di vacanza.
Nel brevissimo termine abbiamo già avuto un ottimo riscontro. La scorsa settimana in occasione del test in preparazione all’ ironman di settembre abbiamo ospitato più di 60 atleti e questo dimostra che vi è vero interesse nei confronti di questa disciplina. Proprio per favorire la conoscenza del percorso e preparare gli atleti ma anche la città all’evento di fine settembre abbiamo in programma diversi stage nei prossimi mesi con atleti provenienti da tutta Italia e anche dall’estero. Questo permetterà agli atleti di saggiare il percorso ma anche alla città di avvicinarsi gradualmente all’evento imparando a conoscerne le esigenze e riconoscerne il valore dal punto di vista sportivo ma anche economico.
L’accordo è per 3 anni più 3, pertanto Cervia rappresenterà un vero e proprio appuntamento nei prossimi anni per gli appassionati. L’edizione del 2017 sarà una sorta di test in cui anche noi impareremo molto dal punto di vista organizzativo e gestionale, pur chiaramente facendoci trovare pronti fin dall’inizio. Sono sicuro, però, che l’esperienza che faremo in questa prima edizione sarà preziosissima per aggiustare il tiro e migliorare tutti gli aspetti, sportivi e di contorno, già dalla tappa del 2018. Sicuramente tratteremo anche questo evento come un percorso in divenire in cui, accanto agli aspetti strutturali che presumibilmente rimarranno costanti nell’arco delle diverse edizioni, innovazione e cambiamento saranno elementi chiave. Penso ad esempio a tutta la parte relativa all’accoglienza, all’entertainment, alle attività collaterali e a quelle dedicate agli accompagnatori degli atleti.
Abbiamo già previsto diversi pacchetti che comprendono, oltre ovviamente all’iscrizione alla gara, la possibilità di pernottare presso lo Sportur Club Hotel o altre strutture convenzionate, l’accesso a servizi mirati presso il Fantini Club e menu dedicati agli sportivi in diverse strutture di riferimento.
Il concetto di turismo sportivo nasce proprio dalla relazione tra l’offerta sportiva e quella turistica, ovvero la capacità di offrire un alto numero di servizi e soddisfare un ampio ventaglio di richieste. Per quanto riguarda l’Ironman di settembre, ad esempio, non ci siamo di certo dimenticati dei più piccoli con iniziative quali l’accesso al Parco di Divertimenti di Mirabilandia, il mini-club, gli animatori e molto altro ancora.
A Cervia, nelle province limitrofi, di certo c’è grande attesa ed entusiasmo, tuttavia ospitare eventi così importanti che implicano l’arrivo di migliaia di persone può, da una parte, creare anche preoccupazione, soprattutto in chi non è coinvolto direttamente nell’organizzazione o da chi non desidera affatto farsi coinvolgere. In questo caso (come in mille altre situazioni nella vita!) occorrerebbe fare ricorso ad una mentalità sportiva ed imprenditoriale, dove si deve assolutamente recepire l’ occasione offerta, valorizzare i propri punti di forza e lavorare sodo per migliorare quelli di debolezza affrontando l’evento come una straordinaria occasione per crescere e per dimostrare il proprio valore. A costo di ripetermi ci tengo a sottolineare che quest’anno sarà un test importante non solo per atleti e organizzatori ma anche per la città per capire come spostare un po’ più in là i propri limiti e già dalla prossima edizione sono sicuro che sarà tutto più semplice per tutti.
Purtroppo chi non è coinvolto direttamente ha forse più timore degli altri e non riesce a rendersi conto pienamente della portata di un evento di questo spessore. Tuttavia, sono sicuro che al termine di quest’edizione, quando sarà ora di fare i primi bilanci, tutti gli imprenditori locali si renderanno conto del movimento di persone e dell’indotto economico che l’Ironman avrà generato. Prevedo, pertanto, decisamente un altro atteggiamento sia dal punto vista della serenità che dell’entusiasmo per le edizioni successive!
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